IL VALORE DEL MADE IN ITALY
RICOSTRUIRE IL DESIDERIO
Con Mario Boselli
La seconda ondata del Covid si è abbattuta anche sul sistema moda italiano e alcuni leader stanno lavorando con impegno per mantenere salda la rotta.
Tra questi, il Cavalier Mario Boselli, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, imprenditore e mentor d’eccezione che, tra le altre cariche, ricopre quella di Presidente Onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana, l’istituzione che organizza e coordina la Milano Fashion Week e promuove la moda italiana nel mondo.
Imprenditore nel settore tessile, Boselli dal 1999 al 2015 è stato Presidente di C.N.M.I, supervisionando ogni aspetto delle settimana della moda milanese. Ha contribuito in maniera decisiva a riaffermarne l’importanza ed il primato nei calendari internazionali, promuovendo nuovi talenti e supportandole Maison già affermate.
“Milano ha saputo riaffermare negli anni il suo primato a livello internazionale come capitale del PAP e di quello che ho definito più volte il bello e ben fatto italiano, soprattutto all’estero, che io ero il ero il Presidente del prêt-à-porter di alta gamma e non dell’Alta Moda italiana. Il successo della piazza di Milano può essere attribuito a quel mix unico di grandi nomi della moda internazionale e giovani talenti, che garantiranno il futuro del sistema stesso, alimentato da un nuovo spirito di collaborazione tra la città e le sue istituzioni”, afferma il Cavalier Boselli.
Nel corso della sua lunga carriera professionale Boselli ha inoltre, ricoperto ruoli di rilievo nel panorama economico – finanziario italiano e internazionale.
Attualmente è: Presidente dell’Istituto Italo-Cinese, della Fondazione Italia-Cina e di Prestitalia (Ubi-Gruppo Intesa San Paolo).
La via della seta del Cavalier Mario Boselli è partita nel 1586 dalla Brianza e, più precisamente, da Garbagnate Monastero dove i suoi avi fondarono una fabbrica serica ed è arrivata in Cina nel 2017 con la nomina, per l’appunto, alla presidenza dell’Istituto italo cinese.
L’ISPIRAZIONE
Nel corso dell’incontro Boselli tiene a ribadire la centralità della moda italiana.
Resta infatti, anche in un periodo di transizione come questo, un settore strategico dell’economia ed è un’importante fonte di occupazione.
“La storia del Paese è rappresentata da numerosissime eccellenze. Negli ultimi 50 anni, l’Italia ha sviluppato una straordinaria capacità di produrre moda grazie alla nostra industria tessile e dell’abbigliamento. Oggi, considerando l’intera filiera produttiva, parliamo di un totale di 70.000 aziende che impiegano circa 650.000 lavoratori”.
“I principali fattori che hanno favorito il successo del marchio Made in Italy nel mondo sono la creatività e la tecnologia; quando sono combinati, c’è un’alchimia speciale. La grande abilità dei nostri artigiani, le lavorazioni e la nostra storia, fanno sì che l’Italia produca pezzi belli ed eleganti, raffinati ed indossabili,” continua il cavalier Boselli.
Siamo onorati di averlo avuto come ospite presso durante il webinar dello scorso 12 aprile.
Durante la lecture si è parlato di come il settore moda sia in continua evoluzione e abbia bisogno di nuovi stimoli apportati dai giovani creativi del futuro.
IL MESSAGGIO
“Il Covid non ha distrutto le nostre imprese, metaforicamente parlando è come se improvvisamente fossimo stati costretti a spegnere la luce e tutte le nostre lampadine. Appena potremo premere l’interruttore ripartiremo e la ripresa sarà simile al periodo Post-bellico, entusiasmante, effervescente e arricchente.” spiega il Cavalier Boselli, riferendosi al futuro prossimo venturo con grande positività.
Durante il webinar Boselli ha, inoltre, sottolineato l’importanza di sostenere le piccole e medie imprese, colonna portante del sistema moda Italia.
Sono proprio loro, infatti, a soffrire maggiormente in questo momento di forte crisi. Dalle sue parole è emerso un altro tema fondamentale: l’industria della moda deve impegnarsi per diventare sempre più sostenibile e circolare.
“Produrre meno e produrre meglio, continua il Cavalier Boselli. Questo momento tragico ha lasciato un ampio spazio per la riflessione. La produzione deve rallentare e le collezione dovranno essere più concentrate, dovremmo riallinearci anche con dei timing più sostenibili”.
Concludendo il Cavalier Boselli ha voluto mandare un forte messaggio agli studenti di Moodart Fashion School, collegati da remoto; “Siate coraggiosi, umili e volenterosi, perché la moda e, più in generale il sistema tessile – abbigliamento, necessitano per progredire di tantissimo impegno, attenzione e passione”.
