IL FASCINO DELLA FOTOGRAFIA DI MODA
Sguardo didattico ma pratica professionistica per apprendere il lavoro del fashion photographer oggi tanto richiesto dalle maison
In questi giorni di entusiasmante risveglio di eventi milanesi e non solo, grazie alla kermesse del Salone del Mobile e del suo ancor forse più famoso “Fuorisalone” che richiama nel Bel Paese giornalisti, stilisti e designer da ogni parte del mondo, come non parlare di fotografia e di moda. Due grandi protagonisti durante le giornate milanesi, che assieme disegnano la buona riuscita di ogni evento.
Il lavoro del fashion Photographer non è solo collaborare con importanti riviste e marchi di moda. Significa anche girare il mondo, da Tokyo a Beirut, saltando da un set fotografico all’altro. Passione e dedizione sono alcune delle parole chiave che spingono sempre più persone a far diventare una semplice affezione fotografica un vero e proprio lavoro.
Un servizio fotografico inizia almeno un mese prima il giorno dello shooting, in collaborazione con un team di altri professionisti quali stylist e art director per decidere la località ideale in base al mood del servizio (romantico, hipster, folk ecc.) e fare il casting dei protagonisti.
Molti sono gli sbocchi professionali che si possono aprire con una macchina fotografica in mano, ma molte sono anche le skills che servono per essere ben ricettivi e aperti ad accogliere tali opportunità. Imparare le lingue e studiare fotografia. Puoi farlo anche in Moodart, frequentando il percorso di studi tailor made per chi si affaccia al modo della fotografia (scopri il corso).
Determinazione, modernità, indipendenza e creatività, con uno sguardo estremamente avanguardista, questo è quello che nei corsi di Moodart cerchiamo di lasciare ai nostri studenti, in modo che sì, riescano a rivoluzionare le “regole” della fotografia di moda portando una ventata di freschezza in un campo a volte rigido e formale.
di Stefano Colombo