L’industria del fashion sta sperimentando un’era di cambiamenti globale, che va ad intaccare anche l’ambito del marketing e della comunicazione, si parla quindi di “Mediatization” per indicare la sempre più stretta connessione tra fashion e digital media.
Non solo l’area della comunicazione verte ormai su differenti canali, quali blog, social media, piattaforme di streaming, ma il digitale è il centro focale di un cambiamento, che non lo vede più come mezzo comunicativo, ma come protagonista dell’azione. È il caso degli eventi di comunicazione per eccellenza per i fashion brand: le sfilate. Sin dal 2020 con l’avvento del Covid-19 si hanno i primi esempi, primo tra tutti il fashion brand GCDS, che per la MFW ha presentato la propria collezione per Primavera 2021, con uno show dal titolo “Out of this world” interamente ambientata in uno spazio interamente digitale creato dalla società Emblematic. In un momento storico in cui gli eventi aperti al pubblico erano limitati a causa della pandemia, si apre uno nuovo spiraglio e possibilità per la moda, con sfilate ambientate in set fantasy e modelli resi digitali attraverso rendering di grafica.
E il caso di GCDS non è una chimera, perché dal 2022 vi è un nuovo grande evento per l’alta moda, la Metaverse Fashion Week. Ospitata nell’universo di Decentraland, fonde da due anni le creazioni di designer affermati e di nuova generazione, dando possibilità ai nuovi stilisti di emergere e allo stesso tempo di rendere “la moda” accessibile al grande pubblico e non solo agli addetti ai lavori. Ma il metaverso non è un canale distaccato e di esclusivo engagement per il consumatore, e d’esempio è il brand francese Dundas che con l’intento di fondere i due universi, ha collaborato con il metacloset DressX, precedentemente citato, per realizzare capi digitali che si fondessero con quelli presentati durante la Paris Fashion Week, creando non solo uno spettacolo differente e fuori dall’ordinario, ma soprattutto coerenza tra il fisico e digitale.
Da “See Now, Buy Now” a “See Now, Wear Now”, questa la strategia dei brand di moda che diventano protagonisti dell’innovazione digitale ripensando non solo le possibilità di fare eventi e comunicazione, ma i vestiti stessi, sempre più digitali.
