Lo scenario di vendita è sempre più complesso e con l’e-commerce che non arresta la sua crescita il negozio fisico ha la necessità di reiventarsi.
Il focus degli store cambia così rotta e dalla vendita i brand iniziano a concentrarsi sulla “customer experience”. Il punto vendita deve diventare il luogo in cui il consumatore entra in contatto con l’identità del brand e l’atmosfera che vuole trasmettere, il momento in cui non solo può conoscere il prodotto, ma può viverlo. Precursore di questa tendenza è Decathlon, uno dei più grandi retailer europei di articoli sportivi, che con i propri spazi allestiti incuriosisce il consumatore permettendogli di interfacciarsi in prima persona con il prodotto, dando la possibilità di testare gli articoli sportivi. Le nuove tecnologie affiancano gli store in questa trasformazione esperienziale e d’esempio è Lego, che non solo predispone corner adibiti al gioco in store, ma è possibile vedere il gioco in realtà aumentata semplicemente scannerizzando la scatola in un apposito schermo.
Outsider in questo campo è Nike, che attraverso il Nike Soho store ha creato un vero luogo d’intrattenimento in cui potersi immergere nella realtà del brand a 360°. Uno store di 5 piani, che oltre alla vendita, offre molteplici esperienze dal “basketball trial zone”, spazio completamente circondato da schermi in cui è possibile provare le scarpe e avere sessioni di test dedicate, o l’area “running trial zone”, che permette ai visitatori di testare le sneakers per corsa professionistica su tapis roulant con di fronte un mega schermo che proietta i tipici percorsi di Central Park, simulando una vera e propria sessione di jogging.
Il futuro del retail è già realtà!